Sito ufficiale di Gustavo Adolfo Cioppa – Magistrato, già Procuratore Capo della Repubblica di Pavia, già Sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia. Attualmente editorialista presso il settimanale 'Il Ticino' e l'Osservatorio Metropolitano di Milano e docente presso l'Academy “Psicologia in Tribunale”
il procedimento penale relativo agli esecutori materiali ed ai mandanti dell’omicidio del dr. Caccia, Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Torino, con indagini che coinvolgono note organizzazioni mafiose
il procedimento relativo all’efferato omicidio della giovane Mary D’Amelio, durante il quale viene riconosciuto uno “spiccato intuito investigativo” al dott. Cioppa, che riesce ad individuare l’ambiente in cui matura il delitto ed infine ad identificarne gli autori
L’indagine su Carlo Lissi, il padre di Motta Visconti (PV) che sterminava la famiglia, ottenendo, dall’accusato, la piena confessione in meno di 48 ore dal delitto, dopo aver smontato un ben architettato alibi
Il procedimento a tutela del consigliere comunale Elena Madama, investita e trascinata sulla strada con lesioni gravissime, ponendo così fine all’incubo che stava vivendo la famiglia e l’intera città di Pavia
Gli interventi in procedimenti che coinvolgono Renato Vallanzasca, Totò Riina, Salvuccio Riina e Marco Furlan
Le indagini su falsi invalidi, come quella su una donna, Guiduccia Massolini, che si fingeva cieca per ottenere sovvenzioni previdenziali
il ritrovamento a Parigi di una giovane liceale scappata di casa, a causa dello scarso rendimento scolastico, indagini che hanno richiesto il coordinamento con l’Interpol, la polizia internazionale e l’Ufficio immigrazione e polizia di frontiera
il coordinamento di un’inchiesta, relativa all’operazione c.d. “Alba Nostra”, che ha condotto allo smascheramento di una cospicua attività illecita organizzata inerente al favoreggiamento della prostituzione, per poi reinvestire i proventi illeciti nel mercato degli stupefacenti, organizzazione presente, dalle risultanze delle indagini, in tutta Italia (Piemonte, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Liguria, Veneto, Lazio, Campania, Calabria) e anche all’estero (Germania, Olanda, Belgio, Albania, Romania)
reati di spaccio di sostanze stupefacenti e narcotraffico
reati di corruzione, concussione e abuso d’ufficio, anche di vasta portata
fatti di violenza sessuale particolarmente efferati, come il caso di una bambina handicappata violentata da due anziani o l’aggressione e violenza ai danni di un’anziana cieca da parte di un immigrato, persona offesa poi deceduta a seguito delle lesioni riportate
furti e rapine, anche nel contesto delle baby gang, stoppando l’attività della “banda delle spaccate” che seminava il terrore nelle farmacie del milanese, con l’arresto di 11 albanesi, come pure il caso dei furti e riciclaggio di rame nel pavese, per tonnellate di metallo rubato, con l’arresto di sette persone e il sequestro di quattro impianti o consentendo, grazie anche all’attività dei carabinieri infiltrati nella movida, l’arresto di tre rapinatori che avevano messo a segno molti colpi
indagini su frodi milionarie, come quella da 20 milioni di euro all’anno, ove veniva spacciato come Pinot Grigio dell’Oltrepò Pavese del comune vinaccio prodotto con uva scadente
indagini inerenti al maltrattamento e al traffico illecito di animali, collaborando con il Corpo Forestale dello Stato, in collaborazione con la polizia giudiziaria di Lodi
le indagini attorno ai lavori della segnaletica stradale di Pavia
reati di frode in assicurazione, come nel caso che ha visto indagate una decina di persone proprio per questo reato, tra cui due donne accusate di essersi procurate in maniera volontaria e clandestina un aborto, proprio per frodare le assicurazioni