Diciottenne ucciso nel Pavese, confessa il fidanzato della cugina

Il fermato è un 25enne con precedenti. La sua versione: «Mi hanno aggredito in tre, mi sono difeso»

MILANO – Ha confessato Angelo Siciliano, 25 anni, fermato con l’accusa di aver accoltellato a morte Gianluca Serpa, 18 anni, domenica sera a Chignolo Po (Pavia). Il giovane, che è fidanzato della cugina della vittima e ha precedenti penali, avrebbe raccontato di essersi difeso da un’aggressione. I magistrati di Pavia, Paolo Mazza e Gustavo Cioppa, avevano già disposto per Siciliano il fermo con l’accusa di omicidio. Secondo gli inquirenti il 25enne, operaio originario di Vaprio d’Adda, avrebbe accoltellato il 18enne al termine di una lite per questioni economiche.

FAMIGLIE IN GUERRA – Angelo Siciliano, davanti al pm Paolo Mazza, ha raccontato di essere stato aggredito da Gianluca, da suo padre e da suo fratello a Chignolo Po (Pavia), domenica sera. Da qualche tempo, ha riferito, c’era una rivalità tra la famiglia della vittima e quella dello zio, che avevano due ditte concorrenti di lavori edili, nate dallo scioglimento di una precedente società che avevano in comune. Siciliano, fidanzato con la figlia dello zio del ragazzo ucciso, era suo malgrado diventato oggetto di discussione tra i due nuclei familiari. Domenica sera ha ricevuto una telefonata da parte della fidanzata che gli diceva di andare a casa sua «perché c’era casino». Prevedendo discussioni animate, era uscito di casa con il coltello. Davanti a casa della ragazza aveva trovato Angelo, suo padre e il fratello. Poi la lite e le due coltellate a Gianluca, che è morto in ospedale.

In casa del giovane fermato è stato trovato il fodero del coltello, l’arma del delitto. Il grosso coltello, ricurvo e parzialmente seghettato, con una lama lunga circa 20 centimetri, è stato trovato lunedì ancora sporco di sangue tra la spazzatura, poco distante dal luogo dove è stata soccorsa la vittima. Padre e fratello del ragazzo ucciso inizialmente avevano riferito solo di aver trovato il figlio agonizzante e di averlo soccorso. I carabinieri, coordinati dal pm Mazza e dal procuratore Gustavo Cioppa, stanno cercando di chiarire alcuni aspetti del loro racconto.

Redazione Milano online

27 novembre 2012 | 23:13

Fonte: https://milano.corriere.it/notizie/cronaca/12_novembre_27/omiocidio-pavia-fermato-coltello-2112902171420.shtml