Omicidio a Motta Visconti, il marito confessa: “Avevamo appena fatto l’amore, poi li ho uccisi tutti”

«Carlo, Carlo perché mi fai questo?». Sarebbero queste le ultime parole di Cristina Omes prima di morire dissanguata per le ferite inflittale dal marito con un coltello. Niente in quella serata lasciava presagire la tragedia che si stava per compiere nella villetta di Motta Visconti. Carlo Lisi confessando il triplice omicidio ha raccontato ai carabinieri che vevano appena fatto l’amore sul divano nel salotto, stavano guardando la televisione insieme, i bambini dormivano tranquillamente: Giulia nella cameretta e Gabriele nel lettone matrimoniale. A un certo punto Carlo si alza in mutande, va in cucina il cui ingresso si trova alle spalle del divano, prende un coltello, raggiunge la donna seduta di spalle rispetto all’ingresso del salotto e comincia a colpirla. Lei urla, cerca di reagire e grida «aiuto». Lui la colpisce con un pugno facendola finire a terra nell’androne dell’ingresso e la finisce con una coltellata di punta alla gola. Il corpo resterà lì quattro ore, dissanguandosi. Ancora in mutande finisce i suoi figli: Giulia di quattro anni e Gabriele di 20 mesi con un colpo deciso che ha reciso loro la carotide.

Poi si è fatto una doccia in cantina, si è vestito, ha provato a simulare un furto lasciando aperta la cassaforte, andando infine a vedere la partita dell’Italia ai Mondiali in compagnia di un amico al pub Zimè di Motta Visconti. Lungo il percorso, in via Mazzini, si è liberato del coltello buttandolo in un tombino, dove i carabinieri lo hanno ritrovato questa mattina. Al pub lo conoscevano in molti e ai carabinieri hanno raccontato che Lissi era tranquillo, ha scherzato e esultato per i gol della Nazionale come tutti.

Solo intorno all’1.30, quando è rientrato a casa, il programmatore 31enne ha dato l’allarme. Ai carabinieri di Abbiategrasso, che sono intervenuti, l’uomo ha detto di aver trovato la porta di casa spalancata e di essersi subito messo in allarme. Ha poi raccontato di ave trovato la moglie sul divano in un lago di sangue, di averla abbracciata e di aver cercato inutilmente di rianimarla, poi di essere salito al piano superiore e di aver trovato i corpi dei due figli. A quel punto il 31enne ha detto di aver avvertito il 118 e chiamato i carabinieri. La ricostruzione, però, non ha convinto gli investigatori, che hanno subito notato come gli abiti di Lissi, che sarebbero dovuti essere sporchi di sangue, in realtà fossero puliti. Questo e altri particolari hanno permesso ai carabinieri di risolvere il caso in meno di 24 ore. «È stato un delitto orribile, efferato. Qualsiasi cosa io possa dire non è abbastanza», ha spiegato il procuratore di Pavia Gustavo Cioppa, che ha coordinato le indagini.

Perché? Durante la confessione ha detto ai carabinieri di essersi innamorato di una collega di lavoro, una passione che non era comunque corrisposta. Carlo le aveva fatto della avances, «anche esplicite», ma la donna non aveva mostrato alcun interesse. Secondo l’assassino, la famiglia sarebbe stato un ostacolo per il suo nuovo amore.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/11637748/Omicidio-a-Motta-Visconti–il.html

Ragazzo morto accoltellato, fermato un giovane vicino alla famiglia

Sospetti su un 25enne, pregiudicato, residente come la vittima a Chignolo Po e fidanzato della cugina

C’è un fermo per l’omicidio di Gianluca Serpa, diciotto anni, arrivato in fin di vita e poi morto all’ospedale di Castel San Giovanni, nel piacentino. Il ragazzo, che è stato trasportato in ospedale dal padre e dal fratello in ospedale attorno alle 2,30 della notte fra domenica e lunedì, sarebbe stato ucciso al termine di una lite vicino a casa a Chignolo Po, in provincia di Pavia. 

La lite – Ieri intorno alle 23  i carabinieri di Pavia e di Stradella, hanno fermato Angelo Siciliano, 25 anni, pregiudicato, residente come la vittima a Chignolo Po, fidanzato della cugina. Ascoltato dai magistrati di Pavia, Paolo Mazza e Gustavo Cioppa, per Siciliano è scattato il fermo con l’accusa di omicidio. Secondo   gli inquirenti il 25enne avrebbe accoltellato il diciottenne al termine di una lite sui cui motivi non è stata ancora fatta luce.

L’arma del delitto – L’arma del delitto potrebbe essere un grosso coltello ricurvo e parzialmente seghettato, con una lama lunga circa 20 centimetri, trovato ieri ancora sporco di sangue tra la spazzatura, poco distante dal luogo dove è stata soccorsa la vittima.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/italia/1130574/Ragazzo-morto-accoltellato–sotto-torchio-papa-e-fratello-.html

Sicurezza: Cioppa, Regione Lombardia vicina a forze dell’ordine

Milano, 31 dic. (AdnKronos) – “In queste ultime ore del 2016 il pensiero della Regione Lombardia va a tutti gli uomini delle forze dell’ordine e dell’esercito che stanno presidiando le nostre città per permettere ai cittadini lombardi e italiani di trascorrere una fine d’anno serena e tranquilla al riparo da eventuali attacchi del terrorismo e della criminalità che tanto dolore e preoccupazione hanno destato in tutti noi”. Lo afferma Gustavo Cioppa sottosegretario alla Presidenza della Regione Lombardia.

“Fare sentire la vicinanza delle istituzioni come quella regionale credo che sia il modo migliore per augurare loro un proficuo e felice 2017”, aggiunge. “Il loro impegno è decisivo per la convivenza serena in questi giorni di festa e la professionalità dimostrata in queste settimane è la migliore garanzia per tutti noi amministratori e cittadini. Un incitamento e un ringraziamento sentito va anche a quegli uomini dell’intelligence che, rinunciando al loro tempo privato, si stanno dedicando alle delicate indagini per estirpare la mala pianta del terrorismo proprio nella nostra regione”, sottolinea.

“Che sia per tutti lombardi – conclude Cioppa – un 2017 all’insegna della sicurezza e della legalità nel rispetto del bene comune”.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/12263426/sicurezza-cioppa-regione-lombardia-vicina-a-forze-dell-ordine.html

Lombardia: contraffazione alimentare e nomine Fiera Milano in Consiglio (2)

(AdnKronos) – Si è quindi passati all’ospedale ‘Corbieri’ di Limbiate, con il ripensamento delle politiche di trasferimento di pazienti e legittimità dei trasferimenti già realizzati.

L’interrogazione presentata dal Movimento 5 Stelle (primo firmatario Gianmarco Corbetta), riguarda il trasferimento di 20 pazienti dal presidio di riabilitazione “Corbieri” di Limbiate (MB), che cura persone affette da disturbi psichiatrici e ritardo mentale dall’infanzia, alla Comunità Protetta a media assistenza (CPM) “San Francesco” di Nova Milanese (MB).

Il trasferimento – ha garantito il Sottosegretario Gustavo Cioppa – ha rispettato tutte le procedure previste dalle leggi ed è avvenuto con le autorizzazioni delle rispettive famiglie. Il trasferimento è stato giustificato -ha continuato Cioppa- per la maggiore adeguatezza del centro e per una più idonea assistenza dei pazienti.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11904945/lombardia-contraffazione-alimentare-e-nomine-fiera-milano-in-consiglio-2.html

Sanità: Lombardia, a disposizione magistrati esiti controlli indagine Smile

Milano, 5 apr. (AdnKronos) – “Nel pomeriggio di oggi Regione Lombardia, attraverso ‘Eupolis’, ha messo a disposizione della Procura della Repubblica di Monza e della Procura regionale della Corte dei Conti i primi esiti – ritenuti di possibile interesse per l’autorita’ inquirente – dell’attività di controllo disposta dal presidente Roberto Maroni, a seguito dell’indagine denominata Smile”. Lo ha reso noto il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia Gustavo Cioppa.

“Nei prossimi giorni – ha aggiunto Cioppa – seguiranno ulteriori analoghe iniziative, connesse agli sviluppi dell’attività della Commissione di inchiesta, istituita dal presidente Roberto Maroni e guidata dall’ex generale della Guardia di finanza Mario Forchetti, sulla rispondenza ai principi di trasparenza, buon andamento, imparzialità della pubblica amministrazione degli atti e dei comportamenti riscontrati nelle aziende sanitarie pubbliche coinvolte nel citato procedimento penale”.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11895515/sanita-lombardia-a-disposizione-magistrati-esiti-controlli-indagine-smile.html

Imprese: Maroni, investire su reti è la strada giusta

Milano, 15 feb. – (AdnKronos) – “Sul tema delle reti d’impresa abbiamo fatto molto e vogliamo continuare. Il numero dei contratti di rete e’ triplicato tra il 2012 e il 2013, grazie al progetto ‘Ergon’. Abbiamo finanziato 75 progetti di rete, per un ammontare di 15,6 milioni di euro tra il 2010 e il 2014. Nel 2015 abbiamo attivato anche il progetto ‘manager di reti’, per consolidare le reti d’impresa. Sono stati approvati 28 progetti e i contributi concessi sono stati di oltre 1 milione di euro. Questa e’ la strada giusta che vogliamo continuare a seguire”. Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, intervenendo, questa mattina, insieme all’assessore allo Sviluppo economico Mauro Parolini, all’evento, promosso da Confcommercio, ‘Insieme protagonisti della ripresa – Storie di Reti del Terziario’. Presenti anche gli assessori Valentina Aprea, Luca Del Gobbo e Massimo Garavaglia e il sottosegretario Gustavo Cioppa. 

“Visti i tagli che vengono da Roma sulla spesa corrente e quindi su iniziative di finanziamento – ha aggiunto Maroni – io credo che sia giusto individuare le priorita’. Le priorita’ sono il sostegno all’innovazione, alla crescita e alle reti d’impresa. Abbiamo investito molto anche sui 9 cluster tecnologici regionali, finalizzati all’innovazione, alla competitivita’ e alla ricerca. Per il biennio 2014-2015 abbiamo stanziato 1 milione di euro a favore di questi cluster, che raggruppano oltre 700 soggetti. Questo e’ il modello della Lombardia: mettiamo insieme Pubblico e Privato, le universita’, le imprese e i centri di ricerca, finanziando la ricerca applicata, quella che da’ i risultati”.

I fondi Por Fesr 2014 – 2020, ha ricordato Maroni, sono cresciuti del 60 per cento rispetto ai sette anni precedenti, “perche’ li abbiamo spesi bene. Sono risorse utili – ha spiegato Maroni – per il sostegno alle imprese”. Sulla linea Ricerca e Sviluppo per le aggregazioni di imprese, sono disponibili 120 milioni di euro (60 milioni a fondo perduto e 60 milioni a finanziamento agevolato). “Dobbiamo sfruttare queste opportunita’ – ha commentato Maroni – che ci vengono date dall’Europa”.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/economia/11878673/imprese-maroni-investire-su-reti-e-la-strada-giusta.html

Shoah: Aprea, fondamentale educare alla memoria (2)

(AdnKronos) – “Le immagini e i dialoghi di ‘Pecore in erba’ ci fanno riflettere su quanto sia attuale e diffuso l’antisemitismo anche in forme occulte e a volte inspiegabili, perché alimentate dal pregiudizio e dall’odio verso gli Ebrei”. “La scuola e l’educazione – ha concluso l’assessore Aprea – servono a fare in modo che l’antisemitismo sia riconoscibile, affinché non accada mai più quello che e’ successo nella ‘pur attualissima’ Europa del secolo scorso”.

Oltre all’assessore Aprea e al regista, sono intervenuti il vice presidente del Consiglio regionale della Lombardia Fabrizio Cecchetti, il sottosegretario alla presidenza della Regione Lombardia Gustavo Adolfo Cioppa, il dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Milano Marco Bussetti, il giornalisti Ferruccio De Bortoli (presidente di ‘Binario 21’) e il giornalista e onorevole Ricardo Franco Levi, coproduttore del film.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11872392/shoah-aprea-fondamentale-educare-alla-memoria-2.html

Como: Maroni, tema paratie va risolto, non deve rimanere opera incompiuta

Milano, 13 gen. (AdnKronos) – “Ho dato incarico all’assessore Beccalossi e al sottosegretario Cioppa di fare tutte le verifiche per capire come procedere. Non voglio che i lavori si blocchino e che i cittadini di Como rimangano con un’opera incompiuta”. Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, a proposito delle paratie di Como, è intervenuto durante la conferenza stampa dopo la riunione della Giunta regionale.PUBBLICITÀ

Maroni ha riferito che “anche in Regione Lombardia è venuta la Guardia di Finanza per acquisire documenti. Voglio ribadire che noi non c’entriamo nulla in questa vicenda perché la stazione appaltante è il Comune di Como”. In ogni caso, “la questione paratie deve essere risolta, soprattutto perché Regione Lombardia ha messo 12,5 milioni di euro”, ha aggiunto.

“Se il Comune non é in grado di fare, io devo decidere questi 12,5 milioni che fine fanno; io voglio utilizzarli per completare l’opera magari anche prendendola in carico noi direttamente come Regione”. Una eventuale decisione di questo genere sarà presa però “alla fine della valutazione che faremo, sentendo in particolare Anac e il Ministero delle Infrastrutture”, ha concluso.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/politica/11867306/como-maroni-tema-paratie-va-risolto-non-deve-rimanere-opera-incompiuta.html

Maroni mette all’angolo Forza Italia

Come da promessa presidenziale ieri è stato varato il Maroni Ter. L’ultima versione della giunta regionale ha regalato fino all’ultimo secondo sorprese e colpi di scena. Una vera e propria battaglia psicologica che ad un certo punto ha rischiato di far saltare il rimpasto. Poi, come già accaduto in passato, è stato il presidente e decidere sulle ultime questioni e a chiudere la partita. Un «prendere o lasciare» che, al di là delle dichiarazioni di facciata, sembra relegare Forza Italia (in difficoltà dopo l’arresto di Mario Mantovani e le polemiche che ne sono conseguite) ad un ruolo, per ora, più defilato. Anche se è lo stesso Maroni, dopo aver ammesso alcune difficoltà («Non è stato facile, ci sono state molte fibrillazioni») a smentire questa visione: «Nessuno esce ridimensionato. Un partito non valuta il proprio ruolo politico sulla base della quantità delle cose che ha, ma sulla qualità. Comunque questo assetto di giunta arriverà a fine mandato».
E allora vediamolo questo assetto. Fabrizio Sala è il nuovo vicepresidente e mantiene le deleghe che aveva tranne quella all’Expo che si esaurisce tra una settimana esatta. In giunta, come da anticipazioni, entra anche Giulio Gallera che però non avrà le deleghe all’housing sociale, ma quella tutta nuova dedicata al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale («è una cosa straordinariamente importante – ha spiegato Maroni -. Non credo che ci sia una delega più importante di questa per uno che si vuole occupare di sociale, degli altri e del proprio territorio»). Le vere sorprese, però, sono la nomina della consigliera leghista Francesca Brianza (avvocato e varesina doc) all’assessorato dedicato al post Expo («Con l’ingresso del governo nella governance di Arexpo volevo una persona che si occupasse solo di questo») e del magistrato della Cassazione e Procuratore a Pavia Gustavo Cioppa col ruolo di sottosegretario alla presidenza. Cioppa aiuterà Maroni soprattutto in tema di attuazione della riforma sanitaria e di trasparenza. Quest’ultima nomina è stata al centro di un duro braccio di ferro. Forza Italia, infatti, avrebbe preferito assegnare quel posto a Fabio Altitonate, ma il veto presidenziale ha fatto saltare l’operazione. Il giovane azzurro, così, dovrà consolarsi con la nomina a coordinatore cittadino del partito. Confermato, invece, il rimpasto di deleghe tra i due assessori del Nuovo Centrodestra, con Melazzini che lascia le Attività produttive (ma guadagna più poteri in tema di ricerca e Università) a Mauro Parolini che diventa «assessore allo Sviluppo economico». Infine, come era stabilito da tempo, Maroni terrà le deleghe a Sanità e Welfare. Resta da capire per quanto, nel senso che per Forza Italia, almeno ufficialmente, «l’interim dovrà essere il più breve possibile» (qualcuno parla indicativamente di gennaio). Una versione però che non collima troppo con i desiderata di Maroni che spiega: «terrò l’interim fino a quando servirà. Magari anche fino al 2018…».
Chiusa la partita della giunta è partita la girandola di dichiarazioni. «Siamo soddisfatti per la rapidità con cui si è arrivati a definire la compagine di governo della Lombardia – ha scritto in una nota la coordinatrice regionale di Fi Mariastella Gelmini -. Esprimiamo soddisfazione per la nostra rappresentanza in Giunta e prendiamo atto delle scelte del Governatore Maroni per quanto riguarda la gestione politica e amministrativa di un settore complesso come la Sanità». Soddisfatti anche il neo vicepresidente Fabrizio Sala («ringrazio Maroni e Berlusconi per la fiducia e rinnovo l’impegno per il lavoro in una giunta che ancora una volta ha dimostrato di saper guardare al futuro») e il neo assessore Giulio Gallera («sono deleghe davvero molto importanti perché possono incidere profondamente nella qualità della vita dei lombardi, soprattutto di quelli che si trovano in difficoltà»).
Meno accondiscendenti le opposizioni (che pure con l’improvvida mozione di sfiducia hanno contribuito a ricompattare la maggioranza proprio alla vigilia della discussione sul rimpasto). Per segretario regionale del Pd Alessandro Alfieri: «Maroni si è occupato della fuffa scegliendo di non assegnare le vere deleghe pesanti». Il neo portavoce dei 5 Stelle al Pirellone, Stefano Buffagni, invece, paragona la giunta «alla Salerno-Reggio Calabria che non è mai completa, è sempre bloccata ed è costantemente oggetto delle attenzioni della Magistratura».
Chiusa la partita della giunta si aprirà a giorni quella della revisione delle presidenze delle commissioni. Già si parla dell’ex assessore Alberto Cavalli (Ncd) prendere il posto del dimissionario Stefano Carugo (le sue dimissioni verranno votate martedì in consiglio) alla presidenza della Commissione Affari Istituzionali, mentre Malvezzi dovrebbe sostituire all’ottava (Agricoltura e Territorio) proprio Cavalli.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/milano/11841539/Maroni-mette-all-angolo-Forza-Italia.html

Milano: furti in farmacie e bar, fermati 11 albanesi

Milano, 27 mag. – (AdnKronos) – Nel corso della notte i carabinieri della compagnia di Abbiategrasso, comune alle porte di Milano, hanno eseguito 11 fermi di indiziato di delitto emessi nei confronti di un gruppo di albanesi che, secondo gli inquirenti, fanno parte di un’associazione per delinquere finalizzata alla realizzazione di delitti contro il patrimonio.

A carico degli indagati sono stati raccolti gravi indizi di colpevolezza in relazione a decine di furti in tabaccherie e farmacie delle province di Milano, Pavia, Bergamo e Brescia che sono state razziate con la tecnica della ‘spaccata’.

Maggiori particolari saranno resi noti nel corso della conferenza stampa, alla quale presenzierà il Procuratore Capo di Pavia, Gustavo Cioppa, che avrà luogo alle 11 presso il comando provinciale carabinieri di Milano.

Fonte: https://www.liberoquotidiano.it/news/cronaca/11793991/milano-furti-in-farmacie-e-bar-fermati-11-albanesi.html